La storia

Una storia lunga 50 anni

È partito dall'Emilia - per la precisione da Villa Minozzo di Reggio Emilia - senza un soldo in tasca ma con tanta voglia di girare per l'Italia. Si è fermato quasi subito, però: a Massa. Perché ai piedi delle Apuane ha trovato quello che voleva, la sua seconda terra ed un grande futuro per sé e la sua famiglia. 

fioroniArmido Fioroni, oggi non c'è più, ma ha sempre raccontato con orgoglio la sua vita, aiutato dalle figlie Emanuela e Matilde, che non lo hanno lasciato un attimo e dalla moglie Bernardina Guidarini, coetanea e che con lui ha diviso tutta la vita passando dai tribolati inizi, dal lavoro ai momenti di gioie fino al meritato riposo. Armido non ha mai voluto sentir parlare di riposo. Conosciutissimo a Massa per la sua lunga attività di “arrotino” (el moleta, veniva chiamato nel reggiano), prima con la storica bici dove era stata installata la classica mola azionata dai pedali per girare ed affilare lame ed utensili, poi dopo essersi “modernizzato” applicando un motore elettrico e successivamente anche su un Ape, ha girato in lungo e largo la città e tutti i paesi della montagna.

Parlavamo del contributo della moglie Bernardina: lei lo accompagnava ed aggiustava gli ombrelli fino a quando ha dovuto smettere perché il progresso aveva portato nuovi ombrelli dalla Cina senza pezzi di ricambio. Come in un racconto tratto dal libro Cuore: «Ho trascorso l'infanzia nel paese natale, Villa Minozzo, dove ho attraversato la carestia e la guerra frequentando la scuola fino alla 3° elementare. Finita la guerra e la Leva ho iniziato l'attività che avevo imparato in famiglia e sono partito con la mia bicicletta. E subito lontano da casa, trovando ospitalità da un parente a Cecina. Facevo dalla Maremma all'isola d'Elba e passando un giorno per Massa Carrara (in treno con la bici al seguito) fui colpito da due cose: la bellezza della zona ma sopratutto la grande potenzialità di crescita e sviluppo di Massa. Grandi spazi e tutto in costruzione. E cosi ho deciso di fermarmi. Ho iniziato trovando ospitalità nella stalla di alcuni contadini delle Cinque Vie e li ripagavo arrotandogli lame e strumenti, un buon accordo. Quindi mi sono fidanzato per corrispondenza, poi il matrimonio ed anche Bernardina arriva a Massa. Arriviamo agli anni Sessanta. Con lei ho iniziato definitivamente l'attività motorizzandomi (la famosa Ape con la mola a motore) per agevolare il lavoro e la fatica. Poi l'idea di fermarmi, aprire in un posto fisso, anche per la nascita delle figlie, e oltre ad affilare lame anche quella di iniziare a vendere, dalla coltelleria agli articoli da regalo. Visti i risultati posso dire che è andata beneperché ho messo al sicuro la famiglia».

Ed affettivamente la famiglia sta bene: la “Fioroni” è un impero conosciutissimo nella zona di Massa ed anche fuori. Grazie anche al contributo delle figlie, con nuove idee come quella degli articoli casalinghi, per tutta la casa. E' il periodo del boom economico, nasce la lista di nozze dove agli amici degli sposi viene offerta una lista di regali da scegliere. Tutta Massa si serve li. E la ditta cresce. «Poi nasce una nuova idea - dice Matilde - per non restare scoperti da eventuali periodi neri o crisi, e si punta anche sui mercati itineranti con i nostri prodotti che ormai avevano avuto il battesimo della qualità. Ma poi anche per avere armi in più in caso di allargamento della famiglia». Ed anche qui previsione azzeccata. Perché negli ultimi anni il mercato un po' cambia. «Negli anni Ottanta e Novanta si lavorava moltissimo specialmente con i regali, con le liste nozze – riprende Emanuela -, ma negli ultimi anni qualcosa cambia, i giovani si sposano meno, quelli che iniziano a convivere i corredi per la casa se li scelgono prima oppure vanno fuori città, gli amici regalano viaggi di nozze. E dunque aver pensato ai mercati ambulanti ci è servito. Facciamo comunque ancora liste nozze».

«Papà non ha mai abbandonato la ruota smerigliatrice e anche in negozio fino a qualche anno fa -sorride Emanuela – si dilettava ad affilare lame e utensili come “soltanto lui sapeva fare” ci diceva».

Ora, che Armido non c'è più, l'attività la dirigono le sorelle Emanuela e Matilde e l'attività si è allargata, visto che Sara, la terza gernerazione ha deciso di aprire il suo store di abbigliamento proprio nei locali di FioroniHOME, facendo diventare il negozio un vero e proprio multistore.

Partendo con la sua bicicletta Armido è riuscito a creare un vero e proprio impero e con il suo elegantissimo negozio è diventato un'istituzione a Massa.

Purtroppo ora non c'è più, ma molti continuano a ricordare quel signore dall'accento reggiano che girava in bicicletta annunciandosi con la sua voce: è arrivato l'arrotino.

FioroniHOME

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